Liberamente tratto da un diario qualunque.

Accidenti….sono già le 11 e Amanda ancora non chiama.

Guardo il cellulare da circa venti minuti ma la chiamata non arriva, quella stupida suoneria con un ritornello di una canzone estiva, già dimenticata da tutti, non credo che mi servirà per stasera.

Poco male, penso, il viaggio a Colonia stavolta lo farò da solo.

Certo sono stato un pò stupido a prendere i biglietti aerei per entrambi ma quando su internet ti appaiono quelle tariffe così convenienti, che prendendo il treno arriveresti massimo dalla sicilia a napoli, non ponderi tanto se sia il caso di farti affiancare da qualcuno in un viaggio lontano da tutto e da tutti.

Amanda poi è fatta così, non è mai sicura di nulla…e la scusa dell’esame tra 2 mesi è francamente poco credibile visto che il suo libretto è stato scalfito poche volte dalla calligrafia di un professore universitario.

Beh, anche quella volta che le chiesto un bacio la sua risposta era stata un tantino evasiva….bei tempi quelli…preparavo l’esame di procedura penale convinto che quello sarebbe stato uno degli ultimi sforzi prima di realizzarmi in qualche posto del mondo.

E’ mezzanotte, quasi quasi vado a letto..alle 5 devo svegliarmi ed andare a Catania perchè il volo decolla presto (non si può avere tutto dalla vita!) magari, però, il cellulare lo lascio aperto perchè Amanda potrebbe contattarmi per farmi conoscere finalmente le sue intenzioni.

Sono le 3,30 e sto fissando la luce della Tv che ripropone un programma televisivo di circa 10 anni prima quando sento il bip del cellulare, è lei penso.

Solo alle 3,45 trovo le energie necessarie per consultare il telefonino e lo guardo come se fosse l’oracolo di Delphi: Ti aspetto a casa stupido….la valigia è pronta.

Bingo! Amanda viene insieme a me!