Liberamente tratto da un diario qualunque (9 parte)

La mattina successiva mi svegliai con la bocca ancora impastata di birra.

Dopo la mancata risposta di Amanda, avevo spulciato nella mia rubrica del cellulare alla ricerca di un buon compagno di bevute..con lui sarei andato al mio pub preferito:quello in cui dopo le 11 la birra bionda alla spina è scontata del 50%.

La scelta cadde inevitabilmente su Riccardo, visto che gli altri papabili se la svignarono con scuse + o – improbabili (giuro che un giorno scriverò un libro con tutte le scuse + stupide che mi hanno propinato).

Riccardo era lo studente di Giurisprudenza meno interessato alla laurea che mi era capitato di incontrare, fiero dei suoi vestiti firmati e della sua z4 trascorreva intere giornate ad organizzare serate nei locali.

Il suo piccolo problema era il non aver capito che Messina era troppo morta per avere bisogno di P.R. a tempo pieno,ma lui persisteva mandandoti sms da internet prestampati con cui invitava tutti i suoi conoscenti a “meravigliose serate” che puntualmente tradivano le attese.

Riccardo, per quanto mi riguarda, era famoso soprattutto per una sua frase:che materia stai preparando? Qualunque fosse la mia risposta lui aggiungeva subito:uno di questi giorni ti chiamo così la facciamo insieme.

Chiaramente non mi avrebbe mai chiamato, per lui giurisprudenza era il luogo dove si trascinava per conoscere le ragazzine più snobbine della città per cercare di ammaliarle con i suoi modi galanti e con i suoi quattrini.

Aveva anche una caratteristica, che molti gradivano ma io non tanto, e che era quella di pagare in qualsiasi tipo di locale dove mettevi piede insieme a lui.

Quella sera,infatti, appena la cameriera portò il conto lui aveva sfoderato un sorriso accompagnato da 20 euri proferendo la tipica (per lui) frase:il resto mancia!

Il tragitto dal pub alla macchina per i primi metri si era caratterizzato per il mio tentativo di mettergli 10 euro in tasca,ma dopo qualche metro la discussione si concentrò sulle donne.

Lui mi raccontò di 2-3 situazioni con ragazze e vi dirò la verità le trovai tutte al confine con delle leggende metropolitane:si passava dalla commessa della profumeria dove lui comprava cremine e profumi vari,alla segretaria dello studio legale conosciuta al bar durante una pausa pranzo,alla divorziata ninfomane che lo chiamava a tarda sera per chiudere la giornata in bellezza.

I suoi racconti erano così densi di particolari che, arrivato il mio turno, mi sentivo in colpa a raccontare quella piccola parentesi con Francesca e l’incontro con Amanda che ancora non sapevo neanche definire.

Tagliai corto: Riccardo mi sa che sto diventando gay!

Lui mi regalò un sorriso perfetto e spostò la discussione sulle partite da scommettere l’indomani, e devo dire che l’argomento mi piaceva di più.

Liberamente tratto da un diario qualunque (9 parte)ultima modifica: 2007-11-29T17:01:45+01:00da erozero77
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3 pensieri su “Liberamente tratto da un diario qualunque (9 parte)

  1. …. sto diventando gay…..frase ad effetto ma non veritiera, scommetto che mentre la pronunciavi pensavi al modo migliore per dire qualcosa di intrigante ad Amanda per stuzziccare la sua curiosità.

    Ciao Erozero77, in risposta al tuo commento spero solo che sia una cosa bella.

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