Liberamente tratto da un diario qualunque (13 parte)

Non era stato molto semplice farsi consegnare le chiavi della camera dalle due simpatiche ragazzone tedesche che gestivano l’albergo dove avevo prenotato, infatti, ancora una volta il tedesco zoppicante di Amanda aveva fatto cilecca e avevo ottenuto la mia personalissima vittoria facendomi capire parlando il mio inglese scolastico.

In tanti curriculum vitae spediti avevo indicato la mia preparazione in inglese come scolastica (che tradotto in parole povere significa: se cercate qualcuno che parli bene l’inglese rivolgetevi altrove!) ma questa è un altra storia.

Mentre ci dirigevamo verso la camera la mia mente vagava altrove: ci sarebbe stato imbarazzo in Amanda nel dividere la stanza con me?? Il pensiero fu bruscamente interrotto dal rumore della serratura e dalla corsa di Amanda verso uno dei 2 letti gridando MIOOOOOOOOOOO!!

L’avevo guardata buttarsi sul letto e successivamente per circa un minuto con lo stesso sguardo che avevo tante volte regalato ai bambini piccoli che si dilettano con un giocattolino nuovo, lei lo aveva capito e mi aveva guardato con uno sguardo da bambinetta imbronciata.

Negli alberghi delle città straniere avevo sempre l’abitudine di aprire la tv quasi subito anche se, sapevo perfettamente, che non avrei mai trovato nulla di mio gradimento ed anche stavolta mentre Lei disfaceva la sua valigia io ero sdraiato sul letto a contemplare un gruppo tedesco che cantava una canzone appena orecchiabile.

Non vorrei perdere tempo a guardare la Tv?? Ora ci facciamo una doccia e ci tuffiamo per le vie della citta.

Tuffiamo??

Si cretino,tuffiamo.

Si era diretta verso il bagno senza dire nulla, era autoevidente che la precedenza per fare la doccia era la sua.

Per fugare ogni tipo di ecquivoco era entrata già equipaggiata con i vestiti da indossare dopo essersi lavata, non mi sarei fatto mai strane idee vedendola uscire vestita di tutto punto.

Non appena udiì il rumore dell’acqua distrattamente pensai che una porta poco resistente mi separava da Amanda nuda.

Liberamente tratto da un diario qualunque (13 parte)ultima modifica: 2008-01-22T22:35:00+01:00da erozero77
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3 pensieri su “Liberamente tratto da un diario qualunque (13 parte)

  1. Ecco, giusto il pensiero, ti deve sfiorare, almeno la prima sera, che Amanda è a pochi passi da te e per giunta nuda……..
    Io aspetterei una sua prima mossa e se poi proprio questa non arrivasse, allora deciderei sul da farsi…..

    Un saluto!

  2. magari potresti aver avuto un bisogno impellente, spalancando la porta del bagno e farfugliando qualche parola di scusa…
    A questo punto sono curioso di sapere com’è andata!
    A presto.
    Fox.

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