Guardavo l’interno del mio portafoglio e vedendo una sola carta verde da 100 euro pensavo a quanto sia utile l’invenzione della carta di credito.
Ma poi, pensavo nella mia mente, Amanda non è neanche la mia ragazza e quindi perchè dovrei pagare anche per lei quando andremo a mangiare.
A che pensi?? Amanda aveva intuito che pensavo a qualcosa che la potesse coinvolgere ma fortunatamente non poteva assolutamente immaginare che si trattasse del vile denaro.
Stavo pensando a dove si trova il locale tipico dove abbiamo bevuto quell’ottima birra quando sono stato qui con mio fratello (mentendo avevo almeno detto una mezza verità).
Basta perdere tempo a pensare…agiamo.
In meno di un minuto eravamo già fuori dall’albergo e ci tuffavamo con rinnovato entusiasmo per le vie di Colonia.
Amanda aveva preteso di entrare nel primo grande magazzino in cui ci eravamo imbattuti: aveva esclamato UAUUUU, e mi aveva comunicato che ci saremmo visti dopo un ora e mezza all’ingresso, perchè era sottointeso che avevamo interessi diversi e quindi era logico dividerci.
Per come aveva espresso questi concetti, mi era venuto spontaneo ringraziarla per la magnifica opportunità che mi concedeva e cioè di visitare per un ora un mezzo un luogo in cui non sarei mai entrato per mia scelta.
Io mi ero perso nei negozi di abbigliamento per uomo e avevo guardato per quasi tutto il tempo dei capi che non mi sarei mai potuto permettere neanche derubando i cassetti dove sapevo che l’avvocato teneva i soldi per le emergenze (mi pare di aver accennato all’inizio che faccio la pratica legale in uno studio).
Mi ero presentato puntuale all’appuntamento ma di Amanda nessuna traccia, e cercando il cellulare per rintracciarla mi ero accorto che l’avevo dimenticato in albergo.
“Come inizio non c’è male”, avevo esclamato guardando in cagnesco una ragazzona tedesca che mi fissava immotivatamente.