RIPENSEREI A TE, MA HO DA FARE 2a parte

Il ciclo di lezioni proseguiva ed io notavo, con estremo piacere, che la ragazza oltre ad avere indubbiamente il culo più bello d'italia aveva anche degli occhi che mi incuriosivano sempre di più.
Ottenuto il suo numero di cellulare (cazzo lei ha la tim ed io la omnitel… spenderò un patrimonio) dalle lunghe telefonate era emerso che con il ragazzo stava in crisi mentre sulla mia fronte ogni giorno di più era visibile la scritta "benvenuta", ed allora una sera decisi di proferire testuali parole: – Se avessi anche una sola possibilità di averti tutta per me sarei l'uomo più felice della terra…(aspettavo ansioso la risposta) e lei: – di queste cose non mi piace parlarne, io ho ancora un ragazzo!
Quelle parole così determinate e (per me) inutili produssero un silenzio reciproco di una settimana interrotto solo da un piccolo scambio di battute nella pausa di una noiosissima lezione.
Dopo, come per magia, un suo sms: questo è il mio numero di casa. Chiamami stasera che ti voglio parlare!
Fu un pomeriggio meraviglioso, ero tutto intento a pensare a lei distesa sul divano con la schiena nuda e un perizoma a coprire solo una parte del suo splendido corpo quando mio padre mi ricordò che tra 5 giorni avevo un esame e non era il caso di passare sul divano l'intero pomeriggio.
La telefonata sarei tentato di non raccontarvela anche perché fu una rappresentazione mal riuscita di bugie e banalità, tuttavia le sue conclusioni furono chiare: io ho una storia e quindi oggi non posso pensare a una storia con te (chiamasi circolo vizioso), mentre io giocando in contropiede le dissi: io mi sono innamorato di te ed ormai non riesco più a non pensarti.
Due mesi di nulla assoluto (qualche sms privo di argomenti reali) e poi feci un incontro fortunato con un'altra studentessa di nome silvia che come biglietto da visita scambiò il numero con me dopo una mia battuta mentre eravamo in fila in segreteria per ritirare le tasse.
La sera dopo uscimmo ed io siccome sono banale la portai al cinema, lei invece banale non lo era affatto e mi chiese di salire da lei (era studentessa fuorisede) per farmi vedere la sua "stanzetta".
Inutile precisare che dopo due minuti stavo spogliandola e la stanzetta mi girava tutto intorno.
Dopo altre sette-otto visite a casa di silvia, mi arrivò la telefonata della fidanzatina modello  che mi comunicava che col ragazzo erano in una pausa di riflessione e che lei si sentiva davvero male, io le dissi: RIPENSEREI A TE, MA HO DA FARE!
P.S. Da Silvia ci vado ancora, è la mia ragazza! 

RIPENSEREI A TE, MA HO DA FARE 2a parteultima modifica: 2006-10-03T22:29:36+02:00da erozero77
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16 pensieri su “RIPENSEREI A TE, MA HO DA FARE 2a parte

  1. bella la nuova definizione che hai dato al reality!!! : )..e cmq credo anch’io che tra un pò ci vorrà la laurea anche per affettare i salumi… -_-

  2. ciao!non ho voluto rivedere “tre metri sopra il cielo” proprio per quel motivo…troppe lacrime e troppa tristezza…tro ppo!!!!che bella storia che hai vissuto e che vivi ancora!grazie per essere passato da me, torna quando vuoi, sei il benvenuto!ciao ciao!giulia

  3. scusa ma non puoi certo prendertela con lei. Avrebbe anche potuto nasconderti che era fidanzata e farsi i comodi suoi sapendo che tu eri interessato salvo poi mandarti a cagare e cambiare numero di cell. Invece è stata onesta. Quindi le battute ironioche tipo “fidanzatina modello ” misembrano fuori luogo…avresti potuto essere onesto anche tu e dirle la verità in modo civile.

  4. beh avevano fatto uscire anche se non con l’indulto anche il mostro del circeo tempo fa, dicevano che si era pentito. Infatti appena fuori di galera ha “fatto” fuori altre due persone, tra cui una bambina di 13 o 14 anni….

  5. Ciao erozero77, il mio Blog non è gestito direttamente dal Sindacato, ma da una Guardia Particolare Giurata e faccio il Rappresentante Sindacale Aziendale.

    Se ti va, dai un’occhiata anche al nostro sito: http://www.guar diegiurate.net/

    Cordiali saluti by Angelo !!!

  6. il grappino è l’unico “vizio” che mi concedo dopo cena, in giornate fredde. E’ una grappa speciale, artigianale, prodotta da amici (non posso fare pubblicità). Il sonno lo concilia invece la stanchezza di una giornata trascorsa a lavorare come un ciuco.
    Salutoni e buona giornata, Andrea

  7. frase ad effetto che l’ha definitivamente stroncata. Povera Valentina dal bel culetto! Direi che, in un modo o nell’altro, prima te lo ha messo lei e poi tu, a freddo, ti sei vendicato nel migliore dei modi…
    Grazie del passaggio. E del commento. Sono un frequentatore assiduo del tuo blog, anche se non sono un gran commentatore…
    Rispondendo anche al tuo sondaggio sulla prima sera ecco il mio contributo: NESSUNA!!!
    A presto.
    Fox.

  8. Vuoi sapere un segreto?
    Io te lo dico lo stesso…
    Ho aperto il mio blog per gli altri, per far leggere ciò che Dio vuole fare per la Sua creatura….
    Anche per te!
    Non chiuderò il mio blog, certo che no, pèerchè essitono qui delle persone meravigliose…

    Un abbraccio

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